Se stai leggendo questa guida probabilmente il tuo sito web è lento e stai cercando un modo per velocizzare WordPress. Online puoi trovare centinaia di articoli che ti insegnano qualche trucchetto per riuscire a ridurre di qualche secondo il caricamento delle tue pagine web, ma non sempre è facile trovare tutto ciò che devi fare in un unico posto.
Per questo ho motivo ho creato questa guida, che contiene tutto quello che devi sapere per velocizzare un sito WordPress e ridurre notevolmente il tempo di caricamento.
Ti insegnerò tutti i passaggi che io stesso ho eseguito per portare il mio sito web a questo risultato: tempo di caricamento sotto 1 secondo.

Indice dei contenuti [Nascondi/Mostra]
- Velocizzare un sito Web: perché è necessario
- Capire il punto di partenza
- L’hosting conta: scegline uno valido
- Ottimizza la versione PHP
- Utilizza il protocollo http/2 per velocizzare il sito web
- Ottimizza le immagini, tutte le immagini
- La scelta del tema è importante
- Installa solo i plugin necessari
- Togli il superfluo
- I Page Builder rallentano WordPress
- Ottimizzare WordPress per renderlo più veloce
- Aggiungi un sistema di cache
- Ottimizzare il database per rendere il sito wordpress più veloce
- Attiva la compressione GZIP
- Utilizza una CDN
Velocizzare un sito Web: perché è necessario
Cercare di far caricare il proprio sito web nel minor tempo possibile è molto importante nel 2021.
Gli utenti sono abituati a usufruire dei contenuti reperibili nel web in modo rapido e veloce e per questo motivo un sito web che carica sopra i 3-4 secondi verrà sicuramente penalizzato con un aumento del bounce rate, ossia il tasso di abbandono degli utenti che lasciano il sito.
In cosa si traduce tutto questo? Se il tuo sito carica lentamente, più persone lo abbandoneranno, meno persone compreranno i tuoi prodotti o servizi.
Perciò se hai un Blog o un ecommerce il tuo sito DEVE essere veloce.
-> Come aprire un blog nel 2021
-> La grande guida completa per aprire un e-commerce online e avviare uno negozio online nel 2021
Inoltre la velocità è uno dei fattori principali che condizionano il posizionamento di una pagina Web.
Google ha da sempre prediletto i contenuti che portano un qualche tipo di vantaggio all’utente che ne usufruisce e garantire un’ottima esperienza di navigazione rientra tra questi vantaggi.
Infatti non stupisce che tra le statistiche di Google Analytics ci sia tutta una sezione dedicata alla velocità del sito.
Perciò se il tuo sito è lento verrai penalizzato nel tuo posizionamento organico nei motori di ricerca.
Capire il punto di partenza
Prima di poter iniziare il tuo viaggio nell’ottimizzazione della velocità di un sito wordpress occorre capire quale sia il tuo punto di partenza. In parole povere: in quanto tempo carica adesso il tuo sito web?
Per scoprirlo ti consiglio di utilizzare 3 tool online per avere chiara la situazione. Te ne consiglio 3 perché utilizzarne solo uno non ti dà il quadro generale di come performa il tuo sito, quindi è bene testarlo con vari strumenti e fare una media.
Inoltre considera che i risultati mostrati da questi strumenti dipendono da vari fattori, come il server utilizzato per il test (più è lontano e più aumenterà il tempo di caricamento, eventuale cache di re-test, possibili downtime ecc..).
Perciò un’altra cosa che ti consiglio è quella di testare le tue pagine web più volte in tempi diversi.
Infine, prima di presentarti gli strumenti, è meglio definire bene un concetto su cui spesso si fa confusione.
Quando di esegue un test di velocità tramite questi tool, il risultato che viene fuori NON dà l’indice di velocità dell’intero sito web, ma solo della pagina (e della versione – https o http; www o non www) che è stata inserita.
Molti analizzano solo l’Home Page del sito, perché è la pagina principale su cui atterreranno gli utenti, ma in realtà il punto di ingresso del tuo sito web potrebbe essere anche semplicemente un articolo o una pagina prodotto. È quindi ottimale analizzare ed eseguire tutti i passaggi di ottimizzazione anche per queste pagine, non solo per l’Home Page.
Pingdom

Il primo degli strumenti che ti propongo è Pingdom, un ottimo tool del tutto gratuito, per analizzare la velocità del tuo sito wordpress e per controllarne le performance.
Per eseguire l’analisi del tuo sito ti basterà inserire la URL della pagina da testare e selezionare il server di prova. La scelta del server dipende dal pubblico a cui si rivolge il tuo sito.
Se hai un sito che si rivolge ad un pubblico italiano non ha senso testare un server basato in Asia o in Australia: se il tuo sito carica anche in 10 secondi in questi paesi non ti dovrebbe interessare visto che è il tuo pubblico di riferimento. D’altra parte invece sceglierai di testare con il server posizionato in Germania o Londra, che sono più vicini a noi.
Una volta cliccato su START TEST fai uno screenshot dei risultati e salvati l’immagine da qualche parte: la riprenderemo alla fine della guida per vedere i risultati delle nostre operazioni di ottimizzazione.
PageSpeed di Google
PageSpeed è lo strumento per analizzare la velocità di un sito web sviluppato da Google. Tra tutti gli strumenti di questo tipo è sicuramente quello più famoso.
Quando un Cliente viene da me dicendo che vuole velocizzare il suo sito wordpress, pretende sempre di raggiungere il 100 su pagespeed di Google. In realtà tra tutti i tool che ti propongo questo è quello meno utile.
Infatti come ti spiegavo sopra l’obiettivo di Google è quello di fornire agli utenti un’ottima esperienza di navigazione nel web. I dati che vengono analizzati non sono solo inerenti alla velocità ma all’esperienza generale che l’utente può provare visitando una pagina del tuo sito web.
Non sorprende infatti che i risultati vengano divisi tra versione Desktop e versione Mobile.
Perciò quando si parla di velocità, i dati che fornisce PageSpeed sono da prendere MOLTO con le pinze, tuttavia offrono una buona interpretazione di come Google considera le tue pagine; ricorda che alla fine della fiera è sempre Google a decidere chi arriva in prima posizione e chi no.
Gtmetrix
Gtmetrix è lo strumento di analisi per testare la velocità di un sito che preferisco e anche il più attendibile secondo me.
L’unica accortezza per utilizzarlo al meglio è quella di registrarsi, gratuitamente, al servizio. In questo modo sarai in grado di cambiare il server di test e avere risultati più attendibili. Altrimenti sarai costretto a testare il tuo sito dal Canada avendo risultati completamente sballati.
Gtmetrix è un ottimo strumento perché divide i risultati in più schede, dandoti una chiara idea sulle performance e su quali file richiedono più tempo ad essere caricati (grazie alla scheda Waterfall). Offre anche delle guide proprio sull’ottimizzazione della velocità di wordpress.
L’hosting conta: scegline uno valido
Nella velocità di un sito web l’hosting che utilizzi fa tutta la differenza del mondo. Puoi fare tutte le ottimizzazioni che vuoi ma se il tuo sito è inserito in un hosting di scarso valore sarà comunque lentissimo.
Come scegliere quindi il migliore hosting?
La risposta a questa domanda sta essenzialmente nel budget che hai a disposizione. Un buon servizio hosting non può costare meno di 100-150 euro/anno. Se hai un budget più ridotto puoi sicuramente optare per una soluzione più economica (Register e Aruba offrono servizi simili) ma poi non ti aspettare miracoli.
Se invece hai un budget molto elevato e un business già avviato e consolidato potresti optare per un hosting dedicato, che sono quelli con più risorse, tutte a disposizione del tuo sito web.
In generale la maggior parte dei siti fanno uso di hosting condivisi, ossia spazi web dove all’interno non c’è solo il tuo sito ma ce ne sono diversi e le risorse vengono divise tra tutti. Quindi capisci che un hosting condiviso avrà prestazioni e velocità nettamente inferiori di un hosting dedicato.
Tuttavia si possono ottenere grandi risultati e avere un sito che carica sotto al secondo anche con un server condiviso.
Quello che ti consiglio, se usi WordPress, è di scegliere un hosting che offre pacchetti specifici per questo CMS.
Siteground e vHosting offrono proprio questo tipo di servizio e sono i due hosting che ti suggeriscono in quanto sono ottimi a livello di prestazioni, usabilità del pannello di controllo e di assistenza clienti.
Ottimizza la versione PHP
PHP è il linguaggio di programmazione su cui è basato WordPress. Anche i temi e i plugin che utilizzi nel tuo sito utilizzano PHP, per cui capisce che è davvero molto importante per questa piattaforma.
Per velocizzare il tuo sito wordpress, quindi, devi assicurarti che il tuo hosting ti metta a disposizione l’ultima versione di PHP e utilizzarla sul tuo sito.
Ci sono tante versioni di PHP e la più recente (7.3) offre un notevole aumento delle prestazioni. Aggiornare la versione di PHP permette a WordPress, ai temi e ai plugin di gestire un numero 3 volte superiore di richieste e questo si traduce inevitabilmente ad un aumento della velocità generale del sito.
Ecco come fare per aggiornare la versione PHP se utilizzi Siteground.
ATTENZIONE: fai sempre prima un backup del tuo sito prima di procedere con questa operazioni. Alcuni plugin o temi datati potrebbero non funzionare con una versione di PHP più recente.
All’interno del tuo account dirigiti verso la sezione Siti Web e accedi al Site Tools del sito scelto.
Adesso clicca sulla voce Sviluppatori > Gestione PHP.
Sotto la voce Versione PHP puoi vedere la versione attualmente attiva sul tuo sito. Se ancora non hai quella più recente clicca sull’icona della matita a destra e poi seleziona “Cambia versione PHP manualmente”.
Ora potrai scegliere l’ultima versione.
Se dopo vuoi dare un boost al tuo sito per velocizzare notevolmente wordpress allora ti consiglio di abilitare la versione PHP Ultraveloce di Siteground.
Vai alla sezione Configurazione PHP > Siti LIVE e clicca sull’icona della matita per cambiare le impostazioni. Al posto di PHP standard clicca su PHP Ultraveloce e salva le impostazioni.
Dopo queste modifiche dovresti notare già una sostanziale differenza di velocità, ma non abbiamo finito siamo ancora l’inizio del nostro processo di ottimizzazione.
Utilizza il protocollo http/2 per velocizzare il sito web
Questo capitolo della guida sarà veramente molto breve perché ho già creato un articolo molto approfondito su cos’è l’http/2 e su come attivarlo per velocizzare un sito wordpress.
Ti basti sapere che l’http/2 è il più recente protocollo di trasferimento dati sul web, quindi va a influire su come sito e server si scambiano informazioni e le mostrano agli utenti.
Semplicemente attivandolo su questo sito sono riuscito a portarlo dal caricare in poco più di 3 secondi a circa 700 millisecondi. Ti interessa?
-> Come velocizzare un sito WordPress: passare da 3,6s a 770ms con http/2
Ottimizza le immagini, tutte le immagini
Si hai capito bene: tutte le immagini del tuo sito devono essere ottimizzate PRIMA di caricarle su WordPress.
Questo è un aspetto fondamentale che molti sottovalutano. Infatti la maggior parte delle persone che scrivono un articolo, cercano un’immagine su Google, la salvano sul proprio computer e poi la caricano direttamente sul proprio sito.
Senza parlare dell’eventuale violazione di copyright, questa è una tecnica del tutto errata perché ti ritroverai decine se non centinai di immagini non ottimizzate che andranno a rallentare il caricamento del tuo sito.
Ecco cosa devi fare.
1. Riduci le dimensioni di ogni singola immagine
Se hai un blog i cui articoli vengono mostrati su un lato dello schermo con la sidebar laterale, lo spazio massimo a disposizione per l’immagine sarà di 700-800 pixel. Quindi non ha senso inserire una foto grande più di 1800 pixel di larghezza (width). Riduci quindi le dimensioni a 800 pixel (nel lato lungo).
Per farlo puoi utilizzare programmi di editing come Photoshop o dei tool online come iloveimg.com
2. Riduci il peso di ogni singola immagine
Adesso che abbiamo le immagini della grandezza giusta dobbiamo sempre ridurne il peso. I file immagini portano con se alcune informazioni, chiamati metadati, riguardo il luogo di scatto, l’orario e la data di creazione ecc…
Il sito tinyjpg.com ti permetterà di rimuovere tutti questi dati inutili per abbassare esponenzialmente il peso del file andando anche ad eseguire un processo di compressione.
In generale un’immagine per il web deve pesare al massimo attorno i 100kb.
3. Utilizza plugin di compressione
Se il tuo sito lavora prettamente con le immagini, magari hai un sito di fotografia o simile, probabilmente non puoi ridurre più di tanto le dimensioni per regalare agli utenti una migliore esperienza visiva.
In questo caso puoi eseguire questo terzo step, che in generale consiglio comunque a tutti: ossia utilizzare un plugin efficace di compressione, come per esempio Smush.
Questo oltre ad eseguire una compressioni generale di tutti i media già caricati sul sito aggiungerà alle immagini un LazyLoad. In questo modo le immagini verranno caricate solo al momento opportuno, quando l’utente scrollerà la pagina fino al punto esatto in cui è posizionata.
Di solito quando si apre una pagina web viene completamente caricata, comprendendo anche tutte quelle immagini che non sono visibili, perchè in fondo, ma che vanno a rallentare i tempi di caricamento. Con il LazyLoad questo non succede.
Tuttavia usare questo plugin deve essere l’ultima spiaggia, perché aggiungere un nuovo plugin significa aggiungere nuovi file css e javascript che andranno comunque a pesare sul caricamento.
La scelta del tema è importante
A tutti piace avere un tema figo che dia un’aspetto fancy al nostro sito. Ma devi scegliere con attenzione il tema che vai ad utilizzare perché può influenzare positivamente o negativamente il caricamento delle tue pagine web.
Cerca di utilizzare temi solidi e ben strutturati creati da fonti accertate: non scegliere temi che hanno 4 installazioni in croce… un motivo ci sarà.
Infatti un tema sviluppato male può rallentare moltissimo un sito web perché potrebbe inserire file css e javascript completamente inutili, avere funzioni in AJAX fatte male che inviano richieste al database infinite ecc…
La soluzione migliore quindi è quella di comprare temi WordPress da fonti sicure come per esempio Themeforest di Envato. Qui troverai una lista lunghissima di temi, scegli tra quelli che hanno il maggior numero di installazioni e di recensioni positive.
Se vuoi ho selezionato per te i migliori 6 temi premium da utilizzare per WordPress.
Se invece hai un budget più elevato la soluzione migliore è quella di ingaggiare uno sviluppatore bravo e farsi creare un tema custom personalizzato. La differenza di velocità tra un tema premium e uno custom è abissale.
Ho fatto diversi test e al pari di server e di plugin installati, senza fare alcun tipo di ottimizzazione, un tema premium carica in circa 5-6 secondi mentre uno custom in meno di 1 secondo.
Questo succede perché i temi creati su misura contengono solo i file strettamente necessari allo scopo del sito, mentre quelli premium sono in genere multipurpose, ossia vanno bene per un ecommerce, per un blog e per un sito vetrina; ma se tu devi creare un semplice sito aziendale non hai bisogno di tutti i file necessari per lo shop online.
Installa solo i plugin necessari
Quanti plugin può avere installati un sito web al massimo? 10? 30? 50? La risposta è…
…non c’è un limite massimo!
Infatti un sito web potrebbe utilizzare 10 o 50 plugin. La differenza non sta nel numero ma nella qualità dei plugin installati.
Ogni plugin che vai ad aggiungere al tuo sito aggiunge inevitabilmente altro codice (file php, css e javascript) che poi dovrà essere caricato quando un utente visita la pagina. Il problema principale, che è anche il lato oscuro di WordPress, è che WP è una grande community open source dove migliaia di sviluppatori si cimentano nella creazione di temi e plugin.
Anche se trovi questi plugin nella repository ufficiale di WordPress o sul sito di Envato non vuol dire che esso sia di qualità. Ecco perché è sempre meglio installare il minor numero possibile di plugin.
Inoltre forse non sai questa cosa: una volta che cancelli definitivamente un plugin non è detto che questo venga cancellato per sempre dal tuo sito. La maggior parte dei plugin, infatti, non cancella le tabelle dal database (nel caso tu decidessi di riutilizzarlo in futuro), ma questo va a influire negativamente sul caricamento del tuo sito.
Per esempio Wordfence è uno di questi! Quando vai a cancellarlo lascia dietro di sè più di 20 tabelle completamente inutili. Altri ancora lasciano invece cartelle e file (come accade per tutti quei plugin che creano nuove cartelle nell’installazione di WP, come quelli di cache e di sicurezza).
Immagina quindi di installare 30 plugin e poi cancellarli: tutti questi lasceranno una traccia sul tuo sito aumentando sempre di più i tempi di caricamento.
Togli il superfluo
Un lato negativo di WordPress è che molto spesso non hai il pieno controllo del sito, a meno che tu non sappia come muoverti. Infatti la maggior parte di temi e plugin aggiungono codice completamente inutili di cui non hai affatto bisogno e va solo a rallentare il tuo sito.
Ecco allora che bisogna fare un lavoro certosino per capire cosa bisogna eliminare. Qui sotto ti lascio alcuni suggerimenti.
Disattivare le dashicon di WordPress
WordPress ha integrate nel suo core delle icone chiamate dashicon: sono quelle icone che trovi affianco ogni voce del pannello di amministrazione.
Queste, però, vengono caricate anche nel frontend… ma chi mai le ha utilizzate???
Aggiungi questo codice al tuo file functions.php per eliminarle e velocizzare il tuo sito wordpress.
add_action( 'wp_print_styles', 'my_deregister_styles', 100 );
function my_deregister_styles() {
if (current_user_can( 'update_core' )) {
return;
}
wp_deregister_style('dashicons');
wp_deregister_style( 'amethyst-dashicons-style' );
}
Font Awesome? Davvero?
Parlando di icone, le più utilizzate sul web sono quelle della libreria FontAwesome. Rispetto alle dashicons hanno un design sicuramente più bello, tuttavia è una libreria davvero molto pesante.
Per verificare se il tuo tema utilizza questa libreria, apri una pagina a caso e clicca con il tasto destro del mouse, poi seleziona Visualizza sorgente. Premi CTRL + F da tastiera per aprire la ricerca e digita fontawesome. Se non trovi niente sei a posto, se trovi qualcosa aggiungi questo codice al functions,php.
add_action( 'wp_print_styles', 'dequeue_font_awesome_style' );
function dequeue_font_awesome_style() {
wp_dequeue_style( 'fontawesome' );
wp_deregister_style( 'fontawesome' );
}
In generale se devi utilizzare delle icone meglio utilizzare file SVG che puoi trovare su Iconify o Flaticon.com. In questo modo utilizzerai solo le icone che ti servono realmente, senza avere file inutili che appesantiscono il sito.
Ottimizzare Woocommerce
Se hai un ecommerce velocizzare il tuo sito wordpress sarà una vera sfida. Il primo passo da fare è quello di ottimizzare Woocommerce andando a rimuovere css e script inutili.
Sotto ti elenco alcuni scirpt che potresti eliminare senza problemi.
ATTENZIONE: fai prima un backup e testa eventuali problemi dati da questo codice. Il risultato finale dipende esclusivamente da che tipo di tema stai utilizzando e se usa o meno uno di questi script. In caso di errori prova a fare un processo di eliminazione per trovare lo script da tenere.
add_action( 'wp_enqueue_scripts', 'dequeue_woocommerce_styles_scripts', 99 );
function dequeue_woocommerce_styles_scripts() {
if ( function_exists( 'is_woocommerce' ) ) {
if ( ! is_woocommerce() && ! is_cart() && ! is_checkout() ) {
# Styles
wp_dequeue_style( 'woocommerce-general' );
wp_dequeue_style( 'woocommerce-layout' );
wp_dequeue_style( 'woocommerce-smallscreen' );
wp_dequeue_style( 'woocommerce_frontend_styles' );
wp_dequeue_style( 'woocommerce_fancybox_styles' );
wp_dequeue_style( 'woocommerce_chosen_styles' );
wp_dequeue_style( 'woocommerce_prettyPhoto_css' );
# Scripts
wp_dequeue_script( 'wc_price_slider' );
wp_dequeue_script( 'wc-single-product' );
wp_dequeue_script( 'wc-add-to-cart' );
wp_dequeue_script( 'wc-cart-fragments' );
wp_dequeue_script( 'wc-checkout' );
wp_dequeue_script( 'wc-add-to-cart-variation' );
wp_dequeue_script( 'wc-single-product' );
wp_dequeue_script( 'wc-cart' );
wp_dequeue_script( 'wc-chosen' );
wp_dequeue_script( 'woocommerce' );
wp_dequeue_script( 'prettyPhoto' );
wp_dequeue_script( 'prettyPhoto-init' );
wp_dequeue_script( 'jquery-blockui' );
wp_dequeue_script( 'jquery-placeholder' );
wp_dequeue_script( 'fancybox' );
wp_dequeue_script( 'jqueryui' );
}
}
}
I Page Builder rallentano WordPress
I Page Builder hanno rivoluzionato il mondo del web design aprendo le porte della realizzazione di siti web praticamente a tutti.
Tuttavia ogni page builder ha un lato oscuro, quello di appesantire di molto il tuo sito Wordpress.
I builder più famosi sono:
Come si può vedere dall’immagine sotto (indagine portata avanti da Pagely.com), a parità di parametri, Origin è quello che permette di creare un sito wordpress più veloce.
Considera inoltre che per il test è stato utilizzato il minimo indispensabile, quindi sarà difficile pareggiare questi valori in un sito “reale”. Inoltre Origin è un builder non molto intuitivo, visto che è basato sui widget, come invece può esserlo Elementor.
Se devi utilizzare per forza un builder, potresti però prendere in considerazione Gutenberg e il plugin Gutenberg Blocks and Template Library by Otter, per avere il giusto mix di builder visuale e prestazioni.
Non fraintendermi, non demonizzo i builder, ho usato e uso Elementor per diversi progetti, però devi essere consapevole che utilizzare uno di questi strumenti significa ottimizzare maggiormente il sito per velocizzare wordpress.
Ottimizzare WordPress per renderlo più veloce
Quando si cerca di velocizzare un sito wordpress nulla è da dare per scontato. Quelle che seguono sono una serire di piccole impostazioni che possono darci una mano ad aumentare la velocità.
Disabilitare gli aggiornamenti automatici di temi e plugin
Questa soluzione in particolare ti aiuterà a ridurre i tempi di caricamento del pannello di amministrazione di WP.
Se non hai ancora disattivato gli aggiornamenti automatici di temi e plugin devi sapere che in background, mentre lavori, vengono eseguite funzioni che inviato richieste ai plugin/temi di terze parti per verificare l’ultima versione a disposizione.
Disattivare gli aggiornamenti, inoltre, è anche preferibile per evitare futuri problemi di incompatibilità. Metti che alle 2 di notte il tuo tema si aggiorna automaticamente, ma con questa versione i plugin installati vanno in conflitto e come conseguenza il sito crasha. Ti troverai il sito down senza accorgetene e quando si tratta di un ecommerce non è mai una cosa piacevole.
Tuttavia gli aggiornamenti sono importanti per la sicurezza di WordPress, quindi non ti sto consigliando di non farli mai. Semplicemente disattiva l’automazione e poi aggiorna tutto manualmente quando hai tempo da dedicare alla risoluzione di eventuali problemi.
Ci sono vari modi per disattivare gli aggiornamenti automatici.
- installa il plugin gratuito Disable All WordPress Updates, disattiva completamente gli aggiornamenti di temi, plugin e del core di WordPress. Non dovrai fare niente se non installarlo.
- Oppure inserisci questo codice nel file wp-config.php
define( ‘WP_AUTO_UPDATE_CORE’, false ); per disattivare gli aggiornamenti del core - Inserisci questi codici nel file functions.php
add_filter( ‘auto_update_plugin’, ‘__return_false’ ); per disattivare l’aggiornamento dei plugin
add_filter( ‘auto_update_theme’, ‘__return_false’ ); per disattivare l’aggiornamento dei temi
Disattivare i Pingback
WordPress è nato per fare blogging. Quindi è naturale che conservi alcune funzioni utili per il Blog. Quando un sito linka un tuo articolo i pingback ti permettono di ricevere una notifica e se li hai attivati sul tuo sito ti permettono di elencare questi siti sotto al tuo articolo come referenza.
In parole semplici: è una cosa inutile.
Mostrare i link sotto ad un articolo è passato ormai di moda e per sapere quali siti linkano al tuo ti basta fare un’analisi di link in ingresso tramite vari strumenti SEO.
Inoltre averli, attivati vuol dire che il tuo sito è sempre pronto a inviare e ricevere richieste verso altri siti e ciò si traduce in un aumento di tempi di caricamento.
Per disattivare i Pingback vai su Impostazioni > Discussione e disattiva le prime due opzioni sotto la voce “Impostazioni predefinite per la pubblicazione”.
Per disattivare invece i self pingback, link tra pagine del sito, puoi aggiungere questo snippet al file functions.php
function disattiva_self_pingback( &$links ) {
foreach ( $links as $l => $link )
if ( 0 === strpos( $link, get_option( 'home' ) ) )
unset($links[$l]);
}
add_action( 'pre_ping', 'disattiva_self_pingback' );
Cambiare URL di accesso alla login di WordPress
L’URL di accesso ad un sito WordPress è quella raggiungibile tramite /wp-admin o /wp-login.php.
Chiunque utilizzi WordPress conosce come accedere al tuo sito, ciò significa che anche hacker e script malevoli sanno dove attaccare. Infatti di frequente che un sito in WP possa ricevere attacchi brute force che vanno ad aumentare il consumo di banda portando il sito in down o a notevole rallentamenti di caricamento.
Questo è il più classico degli attacchi hacker.
Per evitare tutto ciò e nascondere la URL di accesso puoi utilizzare questo plugin: WPS Hide Login.
Se mi segui su tiktok sai già di cosa parlo, dato che ne ho già parlato sulla serie Un plugin al giorno per un anno. Se non mi segui, mi trovi qui @dazeroawp.
Questa procedura ti aiuterà anche ad aumentare la sicurezza del tuo sito!
Utilizza la paginazione per ridurre gli elementi a schermo
Se hai un blog e vuoi velocizzare il tuo sito wordpress devi pensare seriamente a ridurre gli elementi presenti nello schermo, soprattutto se si tratta dell’Home Page.
Temi non ottimizzati potrebbero inserire tutti gli articoli in una pagina senza alcuna impaginazione, ciò si traduce in più media e più contenuti da dover caricare.
10 articoli più recenti vanno più che bene nella pagina di Blog, mentre se hai un sito di notizie non superare i 20.
Per cambiare questo parametro vai su Impostazioni > Lettura e setta un numero nella voce “Le pagine del blog visualizzano al massimo”
Se il tuo tema è stato programmato bene mostrerà automaticamente i bottoni per cambiare pagina e vedere gli altri articoli, quando questi supereranno il numero da te scelto.
Aggiungi un sistema di cache
Immagina il server che invece di caricare il sito ogni volta che l’utente si colleghi, fornisca una copia già salvata in tempi molto più ridotti: questa è un sistema di caching.
La cache quindi va a salvare sul server una copia del tuo sito per fornirla agli utenti senza ogni volta dover rifare sempre le stesse richieste di risorse. Tutto ciò abbatte drasticamente i tempi di caricamento di una pagina web.
Esistono due tipi di cache:
- cache dovute al server
- cache dovute ai plugin
Cache legata al server
Questo tipo di cache è il più semplice da installare perché non devi fare assolutamente niente. Se utilizzi Siteground come hosting hai già un sistema di caching attivo basato su NGINX e cache dinamica. La trovi all’interno del Site Tools > Velocità > Caching.
La cache dinamica è un sistema di caching per risorse non statiche. Impedisce query al database non necessarie, l’elaborazione di ogni visita alla pagina e molto altro. Migliora notevolmente la velocità di caricamento e il TTFB (time to first byte) delle tue pagine. I migliori risultati con la Cache Dinamica si ottengono installando il plugin di Siteground SG Optimizer.
Cache legata ai plugin
Se hai un sistema di cache legata al server potresti anche non installare ulteriori plugin sul sito wordpress.
In caso contrario questi sono i migliori plugin di cache per WordPress:
Ottimizzare il database per rendere il sito wordpress più veloce
A forza di installare e cancellare plugin si andranno a creare tabelle nel database che poi rimarranno inutilizzate. Un esempio è il plugin Wordfence, che dopo la sua cancellazione lascia più di 20 tabelle.
Non solo, anche WordPress aggiunge un sacco di stringe al database per esempio quando salva automaticamente un articolo o quando si cambia un’impostazione.
Alla lunga questo può causare rallentamenti nel caricamento di una pagina web.
Disattivare o diminuire le bozze automatiche
Ogni volta che scrivi un articolo WordPress salva automaticamente una bozza per evitare che tu perda tutto il lavoro fatto a casa di errori improvvisi. Tuttavia su siti che contano migliaia di articoli e pagine può andare a influire negativamente sulla velocità.
Ecco come procedere.
Se non hai mai fatto quest’azione e hai più di 200 articoli nel tuo Blog, installa il plugin WP-Sweep e segui le istruzioni.
Questo farà in modo di eliminare:
- revisioni
- bozze automatiche
- commenti cancellati
- commenti non approvati
- commenti di spam
- post meta vuoti
- user meta vuoti
- post meta duplicati
- user meta duplicati
Dopodiché scegli se disattivare del tutto il salvataggio delle revisioni o limitarle ad un limite preciso.
Nel primo caso aggiungi questa riga al file config.php (però fai attenzioni perché se succede qualcosa, come un’interruzione di corrente, perderai tutto il lavoro fatto).
define('WP_POST_REVISIONS', false);
Nel secondo aggiungi questa riga
define('WP_POST_REVISIONS', 15);
In quest’ultimo caso quando le revisioni rimarranno sempre del numero selezionato.
Attiva la compressione GZIP
Un altro modo per velocizzare un sito web è attivare la compressione GZIP, ma in un sito WordPress non è sempre facile.
Il GZIP è un tipo di compressione che va a ridurre le dimensioni dei file come HTML, CSS e Javascripts.
Alcuni host potrebbero già aver abilitato la compressione GZIP, perciò controlla se questo è già attivo sul tuo sito.
Vai su base64.guru/tools/gzip-test e inserisci il link al tuo sito.
Se compare il messaggio “Gzip is enabled” allora sei a posto. La compressione GZIP va attivata a livello di server e non di WordPress.
Se invece non è ancora attivo ecco cosa devi fare.
Con un programma FTP accedi al tuo file .htaccess -si trova a livello della root di WordPress, dove sono posizionate le cartelle wp-admin, wp-content e wp-includes – e inserisci questo codice.
# Compress HTML, CSS, JavaScript, Text, XML and fonts
AddOutputFilterByType DEFLATE application/javascript
AddOutputFilterByType DEFLATE application/rss+xml
AddOutputFilterByType DEFLATE application/vnd.ms-fontobject
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font-opentype
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font-otf
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font-truetype
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-font-ttf
AddOutputFilterByType DEFLATE application/x-javascript
AddOutputFilterByType DEFLATE application/xhtml+xml
AddOutputFilterByType DEFLATE application/xml
AddOutputFilterByType DEFLATE font/opentype
AddOutputFilterByType DEFLATE font/otf
AddOutputFilterByType DEFLATE font/ttf
AddOutputFilterByType DEFLATE image/svg+xml
AddOutputFilterByType DEFLATE image/x-icon
AddOutputFilterByType DEFLATE text/css
AddOutputFilterByType DEFLATE text/html
AddOutputFilterByType DEFLATE text/javascript
AddOutputFilterByType DEFLATE text/plain
AddOutputFilterByType DEFLATE text/xml
# Remove browser bugs (only needed for really old browsers)
BrowserMatch ^Mozilla/4 gzip-only-text/html
BrowserMatch ^Mozilla/4.0[678] no-gzip
BrowserMatch bMSIE !no-gzip !gzip-only-text/html
Header append Vary User-Agent
Salva il file e ricaricalo tramite FTP.
Se invece vuoi la strada più facile puoi attivare questo plugin: Enable Gzip Compression.
Utilizza una CDN
prossimamente…