Facendo questo mestiere da più di 10 anni nè ho viste di cose… (che voi umani….). Quindi ecco una selezione dei 13 errori più gravi da fare negli ecommerce. Se stai per creare il tuo e-commerce assicurati di leggere ogni punto con attenzione, ti permetterà di evitare errori madornali aumentando così le tue vendite.
Indice dei contenuti [Nascondi/Mostra]
- Non avere la Top Bar
- Non pensare al Customer Care
- Non avere P.IVA
- No Blog No Party
- Non ottimizzare la versione mobile quando si crea un e-commerce
- Avere solo PayPal come metodo di pagamento
- Non fare upselling nella thank you page
- Non avere la spedizione gratuita
- Non avere i bollini di sicurezza pagamento
- Non avere una descrizione dettagliata e originale per ogni prodotto
- Non chiedere l’email ai tuoi utenti
- Non inserire recensioni
- Non avere una pagina di FAQ
1. Non avere la Top Bar
Uno degli errori più frequenti quando si crea un ecommerce è quello di non aggiungere una TOP BAR, ossia una barra fissa nella parte alta del sito che descrive una caratteristica principale dello store.
Può essere qualsiasi cosa come uno sconto particolare, la spedizione gratuita o l’avviso di un restock, ma è fondamentale inserirla perché in questo modo sarai certo che il tuo utente sarà a conoscenza di quel messaggio.
Infatti la Top Bar essendo legata all’header del sito sarà presente in tutte le pagine e inoltre potrai aggiungerci anche altre voci di menu, come il selettore multilingua e il link per l’assistenza.
Ecco un esempio del sito foodspring.it.

2. Non pensare al Customer Care
Il secondo errore che vedo nella maggior parte degli ecommerce è quello di non avere un sistema di customer care o customer service.
Ciò vuol dire andare a creare dei sistemi che facciano in modo che l’utente non si senta spaesato quando entra nel tuo sito web.
Banalmente tutto ciò si può tradurre con l’inserire una chat che va a segmentare i vari canali di comunicazione. Così se l’utente avrà un dubbio o una domanda potrà subito interagire con te e risolvere il suo problema.
Lo scopo di inserire la customer care è quello di impedire all’utente che acquista di sentirsi bloccato. Se non capirà come aggiungere un prodotto al carrello o come effettuare il pagamento dovrai cercare di risolvere ogni sua problema prima che decida di abbandonare il sito, altrimenti addio vendita.
Ecco un esempio dal sito di a-more.shop.

3. Non avere P.IVA
Sembra assurdo ma capita molto spesso che si inizi a creare il proprio e-commerce senza nemmeno essere passati dal commercialista per aprire P.IVA.
Cioè seriamente?
Quando si apre un ecommerce, avere la P.IVA è la prima cosa da fare.
Infatti avere uno store online è considerata un’attività aperta 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e il sito inoltre è sempre reperibile online, per cui non è possibile vendere online con la prestazione occasionale.
Quindi mi raccomando, consulta un commercialista per farti consigliare il migliore codice ATECO da utilizzare con la tua P.IVA.
4. No Blog No Party
Molti pensano che in un sito ecommerce si dovrebbero aggiungere solamente i prodotti. In realtà benché certamente i prodotti rivestano un ruolo prioritario, avere un blog fa la differenza tra uno store online di successo e uno mediocre.
Il blog è quello che spinge i prodotti, che aiuta l’indicizzazione del sito ed è quello che porta il maggior traffico da trasformare poi in vendite.
5. Non ottimizzare la versione mobile quando si crea un e-commerce
Orami lo sappiamo tutti: più del 90% del traffico di un sito viene dai dispostivi mobili, quindi dai cellullari.
Allora perché nessun si focalizza sulla struttura del proprio e-commerce versione mobile? E non intendo semplicemente riadattare gli elementi a schermo a seconda delle dimensioni dei dispositivi, ma proprio studiare una struttura che faciliti la navigazione dell’utente da mobile.
Ecco un esempio di amministratoredigitale.com.
Inserire la barra del menu e il bottone di acquisto in fondo, dove è più facilmente raggiungibile dal pollice, è un ottimo modo per migliorare l’esperienza utente da mobile.
6. Avere solo PayPal come metodo di pagamento
Un altro errore molto comune quando si vuole creare un e-commerce è quello di aggiungere un solo metodo di pagamento, che di solito è sempre PayPal.
Tuttavia PayPal, non solo ha le commissioni più alte, rispetto ad altri metodi, ma si porta dietro anche il problema dell’ignoranza delle persone. Infatti molti pensano che per pagare con PayPal bisogna possedere per forza un account PayPal e questo li frena dal comprare.
Per questo motivo devi assolutamente aggiungere altri metodi come Stripe, Bonifico Bancario, Contrassegno, Satispay, Amazon Pay ecc…
In questo modo sarai in grado di offrire più possibilità al tuo utente che potrà pagare come preferisce.
7. Non fare upselling nella thank you page
Pensi che l’esperienza d’acquisto finisca dopo che l’utente abbia comprato il prodotto? Grande errore!
Infatti fare upselling, ossia proporre un altro prodotto nella thank you page è un ottimo modo per massimizzare il valore del carrello finale.
Se il cliente ha appena acquistato da noi significa che ci ha dato fiducia ed è disposto a spendere dei soldi per un nostro prodotto/servizio. Questo è il momento migliore per proporne altri, ovviamente che siano collegati a quello che ha appena acquistato.
L’upsell può essere fatto anche in altri punti del sito e non solo nella thank you page.
Ecco un esempio di aboutyou.it, che lo propone quando l’utente aggiunge il prodotto al carrello.
-> La grande guida completa per aprire un e-commerce online e avviare uno negozio online nel 2021
8. Non avere la spedizione gratuita
Come Amazon insegna la spedizione gratuita è un trigger d’acquisto potentissimo, tale per cui gli utenti sono portati a preferire un prodotto che costa 70€ + spedizione gratuita rispetto ad un altro che costa 60€ + 10€ di spedizione.
Non è detto però che tu debba mettere la spedizione gratuita sempre disponibile, ma puoi vincolarla ad un importo totale del carrello, così potrai aumentare il valore dell’acquisto medio. Tienilo in considerazione prima di creare il tuo e-commerce.
9. Non avere i bollini di sicurezza pagamento
Questo forse è uno degli errori meno gravi, ma pur sempre un errore da evitare.
Quando le persone comprano negli e-commerce vogliono sicurezza, quindi perché non rassicurarle che i metodi di pagamento utilizzati nello store sono totalmente sicuri?
Inserire una immagine di questo tipo ti comporterà pochissima fatica, ma darà un incentivo in più ai tuoi utenti per l’acquisto.
Puoi aggiungerla nel footer per farla apparire in tutte le pagine, ma anche subito sotto il bottone di aggiunta al carrello è un ottimo posto!
10. Non avere una descrizione dettagliata e originale per ogni prodotto
Tutti vogliono essere in prima posizione su Google, ma nessuno vuole faticare. Bella la vita vero?!
Se hai un e-commerce di prodotti multimarca o multibrand, questo errore è dedicato a te.
Infatti in questo tipo di store si ha l’abitudine di copiare la descrizione dei vari prodotti dal sito del Brand principale. Ma se il tuo prodotto viene venduto da altri centinaia di store online, sai cosa significa? Che ci saranno centinaia di descrizioni tutte uguali e questo per Google è male.
Pagine con lo stesso testo vengono considerate duplicate e alla fine Google andrà a penalizzare il sito con meno autorità.
Quindi quello che devi fare è armarti di tanta pazienza e scrivere una descrizione originale dei tuoi prodotti, inserendo magari anche qualche parola chiave.
11. Non chiedere l’email ai tuoi utenti
Sai che è più facile riconvertire un utente che ha già acquistato sul tuo e-commerce rispetto ad un nuovo utente? In termini pubblicitari è meno costoso di almeno 6 volte.
Ma come fai a riportare gli utenti che hanno già comprato sul tuo sito?
Se utilizzi strumenti di advertising lo puoi fare grazie al Remarketing di Facebook e Google Ads, ma il metodo più economico è quello di comunicare con loro tramite email.
Quindi non chiedere e collezionare l’email dei tuoi utenti è un grave errore se devi creare un e-commerce.
Puoi raccogliere l’email in vari modi. Per esempio, tramite pop-up sul sito in cambio di uno sconto o regalare un ebook o un qualcosa di gratuito. Infine puoi chiederla anche durante il checkout tramite l’inserimento di un checkbox che aggiungere l’email alla newsletter.
Ecco un esempio di zalando.it.
12. Non inserire recensioni
Quando un utente è indeciso sull’acquistare un prodotto la prima cosa che fa è cercare opinioni a riguardo tra i suoi amici e conoscenti.
Se invece non ha amici cerca recensioni online 😂
Per questo motivo inserire le recensioni è una cosa fondamentale per qualsiasi tipo di e-commerce o store online.
Nelle recensioni gli utenti possono trovare risposta alle loro domande e convincersi finalmente all’acquisto.
13. Non avere una pagina di FAQ
Se sei arrivato a leggere in qui ormai ti sarà chiaro che per riuscire a massimizzare le vendite devi risolvere qualsiasi tipo di dubbio che possa fermare l’utente ad acquistare.
Per questo motivo un errore molto comune e che dovresti assolutamente non fare quando stai per creare il tuo e-commerce è quello di non avere una pagina di FAQ, ossia una pagina dedicata del tuo sito dove inserisci le domande più frequenti che ricevi e a cui dai immediatamente una risposta.
Per esempio possono essere domande sui tempi e costi di spedizione, sulla consegna, su un prodotto specifico ecc…
Questo ti aiuterà anche a gestire le richieste di assistenza perché se avrai una pagina dedicata alle informazioni il tuo visitatore non dovrà sempre farti le stesse domande, poiché avrà già le risposte.
Ecco un esempio di lavazza.it.
-> La grande guida completa per aprire un e-commerce online e avviare uno negozio online nel 2021